La notte dei desideri, di Michael Ende - Recensione

17 Nov 2020

Libri

Mi sono innamorata della scrittura di Michael Ende con la Storia Infinita, e poi di nuovo grazie alla piccola, dolce, Momo. Qualche giorno fa, io e il mio compagno, abbiamo deciso di leggere insieme un altro titolo dello scrittore tedesco e, sebbene mi sia piaciuto leggermente meno dei primi che ho citato, mi ha molto colpito, regalato tanti sorrisi ma anche riflessioni. Sono quelle letture per ragazzi che, in verità, possono donare splendidi momenti e spunti anche agli adulti. Soprattutto a quelli che non hanno mai dimenticato quel bambino interiore. Capaci ancora di sorprendersi, di meravigliarsi, di sorridere di fronte alle avventure di maghi e streghe cattivissimi, e del tentativo di un corvo spennacchiato e un grasso gatto cantante di salvare il mondo.
Una di quelle letture perfette per l'inverno, per un regalo natalizio, ma ancor più speciale se letto nell'ultima notte dell'anno, durante la quale, in fondo, questa storia è ambientata.

Il mondo? Lo si vende, 
perché chi ha soldi spende.
E noi ce lo svendiamo.
E se lo distruggiamo
che cosa ce ne importa!
Ci pappiamo la torta
e siamo pieni di grano...

© una valigia ricca di sogni - marta.sognatrice

La notte dei desideri, ovvero il Satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog è la storia di un mago, o meglio, del Consigliere dell'Affatturazione Belzebù Malospirito, e di sua zia, la strega dell'Alta finanza Tirannia Vampiria, che l'ultima notte dell'anno sono molto preoccupati. Perché?
Semplice: non hanno ancora completato la quota di azioni malvagie che il loro diabolico Principale, Sua Infernale Eccellenza Belzebù, pretende da loro. Come fare, quindi? Decidono, dopo diversi scontri, di realizzare un demoniaco intruglio - il Satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog - attraverso il quale compiere le loro malefatte, bevendolo tutto e creando degli incanti in rima, desiderando con intensità qualcosa di apparentemente buono e nobile, ma che in verità si trasformerà nel suo perfetto opposto e, quindi, temibile per il mondo intero. Ma devono farlo entro lo scoccare della mezzanotte, altrimenti perderanno tutti loro poteri e averi, oltre a essere estirpati dalla “congrega” come rami marci..

Eppure la natura e il mondo animale non ci stanno. In particolare, i due piccoli aiutanti dei due maghi - in verità due spie inviate dal Gran Consiglio degli animali - un corvo spennacchiato, Jacopo Gracchi, e un piccolo gatto grasso e canterino, Maurice de Saint-Maure, si uniranno per scongiurare questo pericolo.
Ci riusciranno? Oppure il mondo è destinato a morire, a divenire un deserto senza vita, né anima, grazie al potere dei malvagi?

La cosa che salta subito all'occhio è l'assenza di veri e propri numeri per i capitoli, i quali sono suddivisi grazie alla grafica di un curioso quanto inquietante orologio a cucù, con al posto di un uccellino un martello che batte sul pollice dolorante. Le lancette si muovono veloci dalle 17 fino alla mezzanotte, quasi a voler sottolineare ancor di più lo scorrere del tempo, le poche ore che restano ai due diabolici colleghi e parenti per adempiere ai loro terribili impegni.

L'ambientazione ha tinte un po' cupe, oscure, ma del resto ci troviamo all'interno di Villa Incubo, nei pressi del Parco Morto; l'abitazione di un mago infernale: una sorta di cupo casermone dalle tante torrette e abbaini tutti sghembi, e all'interno un labirinto di stanze, corridoi tortuosi, scale pericolanti e volte coperte di ragnatele.

È una di quelle storie intrise di magia, di filastrocche in rima, intrugli, ampolle, e fumi. La zia, in particolare, mi ha ricordato una buffissima Maga Magò pronta a scontrarsi contro un Merlino oscuro, e più di una volta mi sono ritrovata a ridere con divertimento.
Eppure... come in tutte le favole, si può sempre trovare un messaggio importantissimo tra le righe.

Con la Storia Infinita, Ende ci ha fatto affrontare il pericolo di perdere il potere dell'immaginazione, e quanto siano importanti le storie e anche credere in se stessi. Senza tal potere, Fantàsia sarebbe scomparsa nel nulla, avvolta da una cupa tenebra.
Con la dolce Momo, scopriamo quanto il Tempo sia importante. Esseri grigi rubano il tempo e l'anima delle persone, che si allontanano sempre di più dalle cose essenziali.

E La notte dei desideri?
Affronta temi molto importanti. Sicuramente il problema ambientale, l'azione umana che corrode e annienta sempre di più la nostra terra. Il desiderio di far soldi, e con questi la distruzione che operiamo nella realtà in cui viviamo. Scopo di queste creature malvagie è, appunto, quello di scagliare ogni anno qualche pestilenza nel mondo, desertificare sempre di più la natura, uccidere gli animali. E non è un po' quello che fanno gli uomini? Quello che sta accadendo nella realtà?

Ad affrontare il male arrivano prima spiriti elementali, ma poi, soprattutto degli animali. In particolare un corvo e un gatto, animali simbolo delle Streghe e dei Maghi, che qui hanno un'accezione positiva: sono una piccola porzione del mondo, che però può fare tanto. Sono anche l'espressione di una natura che tenta di ribellarsi all'uomo. E, in fondo, anche questo è ciò che possiamo vedere nel nostro mondo. Sono sempre di più i casi in cui la natura sembra essere stanca dell'azione spietata dell'uomo, mosso dal potere, dalla scienza - almeno quella usata per fini sbagliati - e dal denaro.

Malospirito, infatti, diviene espressione della (mala) Scienza, con tutte le sue ampolle, gli strani intrugli, le magie pronte a essere scagliate contro la natura, gli animali e gli uomini.
Tirannia Vampiria è strettamente legata ai soldi. Quel denaro per il quale molte volte gli uomini si trovano a compiere gli atti più scellerati.

È sì, una favola per bambini.
Si ride, ci si diverte con questi personaggi dal cuore malvagio ma che scatenano anche tante risate, o ci si emoziona di fronte agli animali, al loro grande cuore, ma anche alla loro simpatia (ma quante donne ha il corvo?), eppure, come sempre tra le pagine si può trovare qualcosa di più profondo.

Diviene così un libro adatto ai più giovani, ma anche agli adulti che attraverso una favola possono riflettere molto sulle proprie azioni e il mondo in cui viviamo.

Ende ancora una volta ha rapito il mio cuore.
Amo immensamente la sua scrittura, la sua fantasia, la sua capacità di unire insieme cose apparentemente assurde con altre molto reali.

Ve lo consiglio.
Anzi, vi consiglio proprio i tre libri che ho citato.
E visto che il Natale si avvicina, possono essere regali perfetti sia per i piccini che per i più grandi!
Magari, La notte dei desideri leggetelo proprio l'ultimo dell'anno, per lasciarvi ancor più sprofondare in questa incantevole e importante storia.


La notte dei desideri - il Satanarchibugiardinfernalcolico Grog di Magog, di Michael Ende
Casa editrice: Salani
Traduzione di: Elisabetta Dell'Anna Ciancia e Rosella Carpinella Guarneri
Pagine: 253
Prezzo: /la mia edizione l'ho scovata al mercatino | si trova anche nell'edizione TEA
Anno di pubblicazione: 1990 Prima Edizione

Voto: ♥♥♥♥

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