"Molly, la gatta che sapeva amare", di Melissa Daley - Recensione

21 Feb 2017

Libri

Sono tornata!

Squillino le trombe!

Scherzi a parte, finalmente si sono messi a lavoro e hanno ripristinato telefono e connessione (dopo esattamente un mese e tre giorni) e così eccomi di nuovo qui, nel mio amato blog, a parlare con voi, a trasmettere un po' di quella bellezza che può arricchire la vita.

Avendo degli arretrati soprattutto con le mie ultime letture, voglio iniziare proprio dai libri! Vi va di viaggiare con me?

Con calma risponderò anche ai vostri commenti, li ho letti e mi hanno fatto piacere. Grazie per condividere con me i vostri pensieri!

Allietata dall'incantevole colonna sonora di "La La Land", film meraviglioso che ho visto al cinema qualche settimana fa (e che vi invito a recuperare se non lo avete già ammirato!), vorrei condividere i miei pensieri su una lettura molto molto dolce, che ha come protagonista una gatta! Ebbene sì!

Come ormai avrete capito, se mi seguite almeno un po' sui vari social, ho un amore speciale e totale per i gatti. Li ritengo creature magiche, di una bellezza unica e misteriosa. Anche se spesso non rispondono ai nostri ordini o richiami come i cani, sono convinta che siano capaci di donarti un amore unico... Proprio come Molly, la tenerissima protagonista e narratrice del libro di cui vi andrò a parlare.

Amo leggere di tanto in tanto storie sui nostri amici felini, alternandole a temi più pesanti e densi, e quando ho visto il titolo di questo romanzo ne sono subito rimasta attratta: forse e soprattutto perché anche la mia gattina si chiama Molly!

Mi è stato regalato a Natale, e poche settimane fa ho deciso di conoscerla e mi ha lasciato nel cuore un profondo senso di tenerezza.

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La storia, narrata dal punto di vista della gatta, ha inizio nella casa di Margery, un’anziana signora con la quale instaura un legame speciale, anche quando un male minaccioso sembra far mutare la donna, facendole dimenticare ogni pensiero e ricordo.

Con il progredire della malattia, Molly e Margery sono costrette a separarsi e la micia finisce in una casa piena di cani che minacciano la sua incolumità. Nonostante non conosca la vita di strada, Molly fa una scelta importante: scappa alla ricerca di una nuova città e di qualcuno che possa ricambiare il suo amore. Tra incontri umani e felini non sempre facili e rassicuranti, finalmente il destino la conduce davanti a un locale dove incontra Debbie, una donna con la quale entra ben presto in sintonia e decide di prendersi cura di lei. Per Molly inizia una nuova vita e la possibilità di dimostrare quanto anche i gatti siano capaci di amare e aiutare il proprio “umano” in difficoltà. Sì, perché quella di Debbie non è una vita facile: dopo il divorzio dal marito, ha dovuto abbandonare tutto e iniziare da zero. È andata via, con una figlia adolescente con la quale non riesce a comunicare e avere un buon rapporto e in una cittadina piccola che non sembra vedere di buon occhio “il nuovo arrivato”. Debbie deve mandare avanti un locale che cade a pezzi e una vita in frantumi. Sarà proprio Molly – che ben presto darà alla luce anche dei dolci gattini – a dare maggior forza alla donna, la quale deciderà di migliorare vita e attività creando un “Cat Café”: un locale nuovo e vivace dove si può mangiare allietati da fusa e bellezza dei felini.

La sfida sarà ardua, numerosi ostacoli attendono lungo il percorso, ma ci sarà anche il posto per nuovi incontri e nuovi amori. Perché dopo una porta che si chiude, può aprirsene un’altra, ancora più importante, ancora più piena di luce.

Si tratta di una lettura leggera che però può regalare tenere emozioni. Mi è piaciuta molto l’idea del Cat Café (che esistono realmente in alcune città del mondo), un luogo che amerei e aprirei anche io. Ma anche la capacità di far vedere che non bisogna mai arrendersi, perché con impegno e fiducia si può ricominciare da zero, ricostruendo se stessi e rapporti non facili, anche grazie all’aiuto inaspettato  di uno spirito felino. In questo libro si parla anche di malattia, l’alzheimer che ti fa perdere i ricordi, facendoti dimenticare anche delle persone a te più care. Ma commuovente e molto molto emozionante è stato l’addio e poi il nuovo incontro tra Molly e Margery, la sua prima padrona alla quale era e rimarrà sempre legata indissolubilmente.

Ci sono i difficili rapporti tra madre e figlia, dovuti a una mancanza di comunicazione e comprensione reciproche, e la difficoltà di rimettersi in gioco e di essere accettati da una piccola comunità che non sempre sa accogliere “i nuovi venuti”. Realtà che, purtroppo, conosco bene.

È una lettura piacevole che personalmente consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa di semplice, leggero, che però sa riscaldare il cuore come un abbraccio che profuma di dolcezza e tenerezza. Una protagonista adorabile che saprà di certo conquistarvi!

L’unica nota, ma puro gusto personale, è la copertina: personalmente vedo più adatta quella nascosta dalla sovracopertina: quelle zampettine bianche che percorrono lo sfondo blu ricordano un po’ il tocco d’arte molto speciale che ha creato Molly sul pavimento del Cat Café che porterà il suo nome.


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Molly, la gatta che sapeva amare, di Melissa Daley Editore: Tre60 Pagine: 253 Prezzo: 16,40 euro

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Voto: ♥♥♥½ /5

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